Quando i bambini giocano, cosa fanno esattamente? Scopriamolo con Giada Cegna
Giocare è una cosa seria è un format creato in collaborazione Con Giada Cegna, psicologa dell’infanzia, in cui cerchiamo di indagare gli aspetti psicologici del gioco in generale e delle meccaniche dei giochi da tavolo in particolare. In questa prima puntata partiamo da un semplice concetto: cosa significa giocare per un bambino? E perché è un’attività così importante?
Il ruolo del gioco
Il gioco svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo del bambino, è un mezzo che gli permette di conoscere il mondo, di capire come relazionarsi con gli altri, di conoscere gli oggetti, gli permette di imparare ad avere fiducia nelle proprie capacità, è quindi un processo davvero complesso e ben poco banale che permette al bambino di diventare così più consapevole del proprio mondo, interno ed esterno. Le attività ludiche crescono e si modificano con lo sviluppo intellettivo e psicologico del bambino.
Il gioco è strumento, perché aiuta i bambini a sviluppare la creatività, a sperimentare le loro capacità cognitive e a costruire la loro personalità.
Il gioco è spazio, dove il bambino ha modo di scaricare la sua emotività ed anche la sua istintualità.
È significato, in quanto il bambino quando gioca si sorprende ed acquisisce così delle nuove modalità che gli permettono di relazionarsi con il mondo esterno.
Soddisfa anche un profondo bisogno emotivo del bambino: espressione di problemi, di conflitti, di sentimenti ed emozioni positive.
Per il bambino è un vero e proprio lavoro!
Giada Cegna
Psicologa dell’infazia