Una gara per mettersi al riparo dal lupo cattivo

I tre porcellini è un gioco da tavolo per bambini prodotto da Red Glove, per due, tre o quattro giocatori, dai tre anni in su.

Scheda riassuntiva

PRODOTTO DA
DISTRIBUITO DA
GIOCATORI

COMPETIZIONE
ETÀ CONSIGLIATA
FOCUS
FORTUNA
LINGUA

Red Glove
Red glove
Da 2 a 4 giocatori
Competitivo
Da 3 anni in su
Lanci di dadi
Fondamentale
Non rilevante

Sulla scatola

Lo sapevate che i tre porcellini sono musicisti? Suonano insieme nelle loro tre case. Ma lo stonatissimo lupo, cerca di partecipare ululando e soffiando a ritmo di musica. Sei pronto ad aiutare i porcellini a tenere il lupo a bada?
Costruisci le case dei tre porcellini come nella fiaba! Lancia il dado per collezionare tutti i pezzi della casa in legno, della casa di mattoni e di quella di paglia. Grazie all’incastro a puzzle, impara a riconoscere colori e forme e… attenti al lupo!

Sito del produttore


Il gioco

I tre porcellini, nella versione Red Glove, è certamente un gioco dalle regole semplici. Ogni giocatore ha a disposizione tre casette formate da una o più tessere tipo puzzle, c’è la casetta di paglia formata da una sola tessera, la casetta di legno formata da 2 tessere, e infine la casetta di mattoni formata da 3 tessere. Ci sono inoltre 2 dadi, uno dedicato alla costruzione delle casette, e uno dedicato al lupo e al suo micidiale soffio in grado di buttare giù le case. Il primo giocatore che riesce a costruire tutte le case vince la partita.

Come si gioca

A turno, i giocatori lanciano il dado per la costruzione, che può avere quattro esiti:
Se esce paglia, il giocatore può mettere a terra la sua casetta di paglia.
Se esce legno, il giocatore può mettere a terra una tessera della sua casetta di legno.
Se esce mattone, il giocatore fa lo stesso con la casetta di mattoni.
Se esce lupo invece, si lancia il dado dedicato, che stabilirà quale delle nostre casette il lupo raderà al suolo.
Naturalmente il lupo può distruggere tutte le casette ma non quella di mattoni, che non a caso è quella più difficile da costruire.

Conclusioni

L’esito di ogni turno è stabilito esclusivamente dal risultato del lancio dei dadi, così come l’esito finale. Se da una parte può essere un po’ frustrante, l’elevata componente di fortuna presente nel gioco fa sì che nessuno, a prescindere dall’età, parta avvantaggiato o svantaggiato. Sicuramente una meccanica alla portata dei più piccoli, che con un pizzico di fortuna possono vincere e farsi beffe di noi grandi. Da questo punto di vista l’indicazione 3+ riportata sulla confezione è quantomai veritiera, anzi, se non fosse per la dimensione piccola di alcune componenti (a dispetto di una scatola grandicella), il gioco sarebbe ampiamente anticipabile.

Qualche nota stonata

Va segnalato che nell’edizione che abbiamo noi ci sono alcuni errori di stampa sulle tesserine, che sul retro riportano una simbologia progressiva che dovrebbe indicare la successione nella costruzione, che però in alcuni casi viene riportata errata. Altro piccolo scivolone risiede nel fatto che i simboli che sul dado della costruzione indicano il tipo di casa sono diversi da quelli riportati sul retro delle tessere. Per quanto simili, nei bambini piccoli questo può generare confusione, e Fra specialmente le prima volte che giocavamo mi diceva spesso “quindi quale casa devo girare?”.
Insomma, con un po’ di attenzione in più poteva uscire sicuramente meglio.


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Ideato da Carlo Molinari
carlo.molinari@ocaloca.it
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